L'unico brevetto che risolve 57 dolori articolari e muscolari in modo definitivo e senza interventi

Tu sai cos’è la postura?

Ho parlato un sacco di volte di postura, sino ad oggi.

Ne parlo continuamente.

Fa parte del mio lavoro, della mia missione: ridarti una postura corretta.

Oggi però ho avuto una illuminazione particolare.

No, non sono diventato il Buddha, e nemmeno il Vecchio Saggio della Montagna.

Ho soltanto notato che ho sempre dato per scontato il termine “postura”.

Sono sicuro che se dico la parola “postura”, nella tua mente si forma una immagine. Una immagine che, molto probabilmente, sarà diversa da quella che si forma nella mia o in quella di tuo cugino Vincenzo o in quella di Gerry Scotti.

Allora voglio provare a dare un concetto univoco, in maniera da chiarire meglio che cosa posso fare per te, con il mio lavoro.

Quindi, che cos’è questa benedetta “postura”?

Diciamo che con questo temine si esprime l’arte di “portare” te stesso in giro.

Non è solo una questione fisica ma anche un atteggiamento mentale.

La tua postura si nota quando ti muovi, quando stai seduto o anche quando fai un movimento.

La tua postura si nota nel come ti muovi, nel come stai seduto o anche nel come fai un movimento.

La Postura è come e cosa allo stesso tempo. È la risposta alla domanda fondamentale sulla Vita, l’Universo e tutto quanto.

Lo so, sembra un concetto al limite del filosofico ma te la faccio meno arzigogolata.

La postura è come ti presenti al mondo.

La postura è l’impressione che dai di te, quando qualcuno ti guarda.

Se ti sono appena arrivate settordici bollette da pagare, la tua postura molto probabilmente sarà in un modo completamente diverso da quella che avresti se avessi appena vinto 100.000 euro al Gratta e Vinci.

La postura è l’indice del tuo stato psicofisico.

Può indicare i tuoi pensieri, la tua attitudine, il “come ti sei svegliato, stamattina”

Puoi capire se una persona è triste o felice già solo da come posiziona le spalle:

  • Se vedi uno che se ne va a zonzo scoordinato, con le spalle tutte curvate in avanti, come se fossero attaccate a delle borse della spesa, cosa pensi di lui?
  • Se invece vedi la stessa persona con le spalle ben piantante, in modo che la testa sia posizionata con il collo diritto e gli occhi che possano guardare avanti, hai lo stesso pensiero?

Allo stesso modo, la tua postura quando non ti senti bene, ti fa male la schiena, o hai un ginocchio malandato, sarà completamente diversa rispetto a quando invece ti senti una macchina da guerra che nemmeno Iron Man, pronto a sfidare il mondo per uscire fuori a mangiare una pizza con gli amici o giocare a calcetto.

Un buono stato fisico è necessario per mantenere una buona postura e, allo stesso modo, una buona postura è necessaria per mantenere in buona efficienza il corpo ed i propri organi interni.

Se ci pensi, è un po’ un gatto che si morde la coda, no?

Fortuna che non siamo a Vicenza…

Adesso ho una buona ed una cattiva notizia, per te.

Quale vuoi prima? Come dici? Tiriamo a sorte?

Ok.

Eccoti la notizia buona:

mantenere la propria postura – corretta o meno – è un atto totalmente involontario.”

Cosa vuol dire?

Vuol dire che tu ti svegli al mattino, cinque secondi per riprendere conoscenza, quattro secondi per superare il quotidiano impatto con la vista della solita giornata grigia e fredda, più sei per chiederti – come sempre senza risposta – cosa mai ti spinse, un giorno, a fare il cambio di stagione, visto che oggi fa ancora un freddo becco. Tre secondi per bere il maledetto caffé d’orzo che tua moglie ti obbliga a bere (perché fa bene), poi ti vesti e corri alla macchina per andare al lavoro.

Sai cosa è successo?

Che hai fatto tutto questo senza minimamente porre attenzione alla tua postura, a come respiri, a come cammini.

Sai perché?

Perché mantenere la tua postura è un atto assolutamente involontario e tu non devi minimamente pensarci

Per una volta, non dipende da te.

Quindi non puoi cambiarla e mantenerla compiendo atti volontari.

Risulta quindi ovvio che se vuoi modificare la tua postura con una “migliore”, la strada del “porre attenzione” per modificarla consciamente, non è esattamente quella più efficace.

Certo, a meno che tu non voglia passare i prossimi anni con un libro in testa come fanno le modelle per reimparare a camminare…

Ora che ti ho dato la notizia buona, mi tocca – ahimé – darti quella meno buona, ossia:

“Il corpo ha una sua memoria, e tende a ritornare alla postura che trova più confortevole”.

Che vuol dire questo?

Che se normalmente sei storto come un sigaro toscano, devi costantemente porre la tua attenzione sul “raddrizzare” la schiena e tenerla in un certo modo, se non vuoi che torni alla posizione che lei conosce come “normale”.

E non appena molli l’attenzione: PAM. Di nuovo punto e daccapo.

Quindi hai voglia ad ascoltare tutti quelli che ti dicono “metti le spalle così, la testa cosà, respira in questo modo, mento in avanti, ecc.”. Sì, certo, puoi farlo fino a quando metti tutta la tua attenzione su questi particolari ma non appena la tua attenzione dovrà essere su altro (e succederà prima di quanto immagini… ) la tua postura tornerà quella che il tuo corpo è abituato ad assumere.

Se sembri un dromedario, tanto sei ingobbito, allora quello tornerai ad essere. Non ci sono santi che tengano.

Questo a meno che tu non trovi una soluzione che bypassi questo sistema “involontario” passando sotto il suo radar come farebbe un agente segreto.

Certo, troverai un sacco di gente che ti dirà che non è vero: che con massaggi, posturologi, sciamani del deserto australiano, Fiori di Beethoven e musici vari, tu potrai tranquillamente migliorare la tua postura, il tuo modo di “portarti” per il mondo.

Ti sfido a credergli.

Prova.

Del resto, cos’hai da perdere a parte il tempo? Che vuoi che sia?

Tanto un semplicissimo programma-tipo di uno di quei programmi di recupero attivo della postura, quelle famigerate ginnastiche per la schiena, ti diranno che devi “soltanto”:

  • Sciogliere le tensioni muscolari
  • Rafforzare i muscoli del collo
  • Rafforzare i muscoli delle spalle
  • Rafforzare i muscoli della schiena
  • Rilassarti
  • Praticare costantemente anche a casa

Che vuoi che sia?

Cosa ti costerà mai aggiungere 2/3 ore alla settimana per andare in palestra più tutte le volte che dovrai continuare a praticare a casa, in fondo, giusto?

Hai già un sacco di tempo libero…

Chiariamo subito una questione:

NESSUNO DI QUEI CONSIGLI È SCORRETTO!

Non sono affermazioni errate in sé.

Errato è pensare che possano risolvere il problema di avere una postura sbagliata, con tutti i dolori ed i problemi che ne consegue.

Non ricordo dove ho letto una frase che mi ha particolarmente colpito:

“Il dolore è la giovinezza che lascia il corpo”

E’ come dire che è normale, con il passare del tempo, dover soffrire di acciacchi e di problemi vari.

Tu lo credi?

Si sente spesso dire frasi come “Eh, che vuoi farci… sto invecchiando!

Ecco, io non credo che debba essere così.

Io credo che sia qualcosa a cui permettiamo di diventare realtà.

Perché non ci curiamo abbastanza della nostra salute, perché ci lasciamo pian piano andare, perché eccediamo in tanti piccoli piaceri che poi, a lungo andare, magari ci presentano il conto.

Ma, soprattutto, ci aspettiamo che vada così e, quando succede che ci fa male la schiena, o il collo, o le spalle, ci siamo abituati a dire che “è l’età che avanza”.

Ok, l’età avanza ma tu fai davvero qualcosa perché avanzi in maniera corretta?

Fai qualcosa per i tuoi problemi posturali, per i tuoi dolori, o fai come chi si limita a prendere il solito antidolorifico e lamentarsi che non ci siano più le mezze stagioni, la nazionale di calcio faccia schifo e aumenti sempre la benzina?

Ogni tanto, a tal proposito, mi viene in mente la storia di Adriano.

Adriano era una persona molto religiosa, e confidava in Dio.

Per questo lo pregava ogni notte, chiedendogli di poter vincere al Superenalotto.

Ogni notte, per 30 anni, il nostro Adriano ha pregato di poter diventare milionario, per cambiare la sua vita.

Ogni notte, per 30 anni, si è inginocchiato davanti al suo letto e ha pregato, pregato e pregato.

E per 30 anni non è mai successo niente.

Sino a quando, una bella notte, il soffitto della sua stanza da letto si squarciò letteralmente, un bagliore immenso apparve, insieme ad una nuvola così bianca da accecare.

Una voce…

Una voce tonante si levò dal quella luce.

  • “ADRIANO!!!”
  • “Chi sei”, rispose il nostro
  • “SONO IL DIO DI ISACCO E DI GIACOBBE, IL SIGNORE DEGLI ESERCITI, IL DIO DELLA MONTAGNA, IL SIGNORE DEGLI UCCELLI, DEI PESCI, DI TUTTE LE COSE VISIBILI E INVISIBILI…”
  • “Signore, sei forse venuto per esaudire il mio desiderio?!” chiese Adriano.
  • “IN UN CERTO SENSO…” disse il Signore.
  • “Mio Dio, dimmi: ti ascolto!”
  • “ADRIA’, TU DAVVERO VUOI VINCERE AL SUPERENALOTTO?”
  • “Certo, sono 30 anni che ti chiedo la Grazia, Signore…” rispose Adriano.
  • “ADRIA’, TE LO DICO COME AD UN FIGLIO… E ALLORA, PER UNA VOLTA, IN 30 ANNI, PERCHÉ NON PROVI A COMPRARE IL BIGLIETTO?!?”

Ecco, ci sono persone che, quando si tratta di mal di schiena e di problemi posturali, si comportano esattamente come Adriano di fronte al Superenalotto: dicono di voler ottenere risultati ma, alla fine, non fanno il passo più importante per risolvere il problema, come ad esempio capirne le cause.

Invece che fanno?

Spendono un’incredibile quantità di energia e di tempo cercando di scommettere sulle conseguenze delle proprie azioni errate.

Qualcuno si butta sullo Yoga, qualcuno si lascia convincere che “un bel massaggio è quello che ci vuole”, qualcun altro si limita ad usare gli antidolorifici e, al massimo, a fare qualche esercizio di streching.

Ma questi non sono altro che metodi per “aggiustare” un po’ gli effetti di quello che è successo, ma sono bel lontani dalla causa.

Se stai leggendo questo articolo, vuol dire che magari fai parte di quei 15 milioni di italiani che soffrono di mal di schiena. Secondo l’Università degli Studi del Foro Italico, praticamente 1 italiano su 4 soffre di questo problema. Anche se non sono un laureato in matematica, mi sembra comunque un numero enorme di persone. A te, no?

Un numero enorme di persone che, probabilmente, se avesse la soluzione vera e concreta sotto mano, non esiterebbe a sceglierla, perché stanca di perdere tempo e soldi in cose poco o per niente utili a risolvere definitivamente il loro problema.

“Il dolore è la giovinezza che lascia il corpo”

Ricordi?

E se ci fosse un modo per cambiare le cose?

Se ci fosse un modo per eliminare il dolore senza perdere la tua giovinezza?

Se ci fosse un semplice modo di riportare la tua postura ai “bei tempi andati”?

Qualcosa che curi realmente il tuo problema perché lo elimina alla fonte, riallineando automaticamente il tuo corpo per riavere una postura perfetta.

Ecco, tutto questo esiste davvero e si chiama Plantare Perfetto!

Un plantare che agisce sulla tua postura perché tarato esattamente sulle tue personali caratteristiche fisiche.

Un pezzo unico perché costruito su misura per te e che, al contrario del plantare classico, si evolve INSIEME al tuo piede.

Questo significa che lavora sul tuo piede in modo progressivo, adeguandosi di momento in momento, senza mai smettere di agire sulla tua postura.

Tu non dovrai preoccuparti proprio di nulla.

Potrai semplicemente focalizzarti su quel che davvero devi fare: lavorare, studiare, andare al cinema o a una cena romantica, senza MAI dover pensare NEMMENO UNA VOLTA alla tua postura o a come ti stai muovendo.

Plantare Perfetto farà tutto il lavoro per te perché è l’unico plantare in grado di far sparire tutti i tuoi dolori articolari e muscolari.

È un brevetto UNICO al mondo che:

  • Agisce direttamente sulla causa
  • Si evolve insieme al tuo piede
  • Ti fa ottenere risultati in modo automatico

Senza che te ne accorga, allineerà la tua postura tanto che non crederai ai tuoi occhi.

Ma crederai alla tua schiena…

Come Riccardo:

Se hai deciso che rivuoi la tua giovinezza, cosa aspetti a contattarmi?

Chiama subito per avere la tua consulenza completamente gratuita, compilando il modulo che trovi CLICCANDO QUI.

Fallo subito perché prima agirai, prima potrai avere i risultati che davvero meriti.

Ti aspetto in studio,

Andrea Dametto

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