Probabilmente lo sai già, ma è bene ripeterlo ai fini della comprensione del segreto di cui voglio parlarti: la forza di gravità è la forza che, attirandoci costantemente verso il basso, schiaccia la nostra struttura ossea verso terra.
È come avere un “effetto calamita” continuo: la terra cerca di tirarci verso di lei incessantemente.
Lo sforzo per contrastarla è notevole.
È uno sforzo che compiamo fin dalla nascita.
Senza rendercene conto.
Senza sosta.
Ma… da quando è diventato un problema per noi essere umani?
Da quando ci siamo evoluti dalle scimmie!
Infatti, distribuire su quattro zampe il peso della gravità è molto diverso dal concentrarlo solo su due.
A dimostrare questo è lo studio della BMC Evolutionary Biology che, paragonando la colonna vertebrale degli animali alla nostra, trova un’ affinità solo con le scimmie.
Solo le scimmie alternavano periodi a quattro zampe a periodi su due soltanto, spesso per necessità di procurarsi il cibo.
Da loro è nato il nostro processo evolutivo.
Da loro è nata la volontà di ergersi due due piedi.
E sempre da loro sono nati tutti quegli atteggiamenti posturali che oggi causano direttamente i dolori alla schiena.
Quando hai mal di schiena è perché le tue ossa stanno facendo a botte con la forza di gravità… e stanno perdendo un round dopo l’altro!
Pensa a un bambino appena nato.
Inizia a spostarsi gattonando su quattro zampe.
Data la forza di gravità che lo attira verso terra – e gli arti inferiori ancora poco sviluppati per tenerlo in piedi – è più facile per lui distribuire il proprio peso su quattro arti piuttosto che su due.
La “scoperta” della postura eretta ha reso possibile la nostra conquista di poter stare “in piedi”.
Una volta detto addio alla postura a quattro zampe, l’uomo ha cominciato a dare il benvenuto (si fa per dire) a tutti quei problemi derivanti da una postura innaturale che tutt’ora, dopo oltre 4 milioni di anni, ci causa dolori fisici insopportabili.
E oggi, nel 2019, il 97% delle persone si ritrovano ad affrontare il mal di schiena almeno una volta nella vita.
Questo dato sconcertante, come abbiamo appena visto, è dovuto soprattutto al mix tra postura scorretta e forza di gravità.
Ed è un mix letale, a dirla tutta.
Il rapporto tra gravità e postura, infatti, coinvolge la testa.
Il collo.
La schiena.
Le gambe.
E i piedi.
E sai qual è la parte peggiore?
Che siamo TUTTI vittime della gravità.
In altre parole, questo significa che, mantenendo una postura scorretta, tutti siamo destinati a soffrire di mal di schiena.
Che si tratti di puro mal di schiena o che si trasformi in dolori derivati, come cervicale, mal di testa, dolore ad anche e ginocchia, e via discorrendo.
Come ti ho anticipato prima, le statistiche indicano che il 97% degli italiani, almeno una volta nella vita, soffre di mal di schiena.
E per quanto da solo sia un dato abbastanza preoccupante, non è di certo la peggior statistica riportata alla luce dalla scienza.
Ce n’è un’altra che lascia di sasso: sono 6 gli italiani su 10 ad avere il mal di schiena almeno UNA VOLTA A SETTIMANA.
Dopo tutto ciò che ci siamo detti fino ad ora, è un dato che non farai fatica a digerire.
È del tutto normale che la percentuale sia così elevata.
Oltre alla forza di gravità costante, infatti, c’è anche una crescente mancanza di cultura, informazione e prevenzione in ambito posturale.
Non tutti sanno che, uno studio dell’Università cattolica di Roma in collaborazione con il Policlinico Gemelli, per esempio, rivela che già verso i 30 anni inizia una degenerazione della colonna vertebrale.
La situazione precipita rapidamente a causa di due principali fattori:
1. l’invecchiamento;
2. il lavoro (e, in generale, uno stile di vita fin troppo sedentario).
La gravità (in tutti i sensi!) del problema viene giorno dopo giorno accentuata dalle nostre abitudini e dal trascorrere degli anni.
I progressi della tecnologia, se ci pensi, non fanno altro che gravare letteralmente sulle nostre spalle.
Pensa a quante ore vengono trascorse davanti a un monitor del computer. O con i cellulari o i tablet tra le mani. Tutti strumenti che, per quanto tu ci faccia attenzione, ti fanno incurvare verso il basso.
A peggiorare la situazione ci si mettono pure le ore passate in auto.
La drastica morale della favole? Le statistiche dicono che arriviamo fino a 12 ore al giorno seduti.
E la posizione che assumi involontariamente in queste ore non fa altro che peggiorare, secondo dopo secondo, la già precaria situazione della tua schiena.
È come un veleno silenzioso.
Non ti accorgi subito degli effetti. È un male subdolo. Cresce nell’ombra. E si fa vivo quando ormai è così forte che diventa impensabile riuscire a sconfiggerlo facilmente.
A meno che tu non conosca questo strano particolare scoperto… nello spazio.
I viaggi nello spazio possono curare il tuo mal di schiena (anche se non sei tu a farli)?
Se ti chiedessi qual è la differenza principale tra gli astronauti e tutte le altre persone, cosa mi risponderesti?
Esattamente: gli astronauti passano parecchi mesi nello spazio.
Sono state proprio queste lunghe missioni spaziali a permettere, a loro per primi, di capire come reagisce la colonna vertebrale umana in assenza di gravità.
A raccontarci cosa succede è uno studio pubblicato sulla rivista Spine dall’Università della California a San Diego.
Sono stati visitati 6 astronauti della Nasa che avevano trascorso dai quattro ai sette mesi sulla Stazione spaziale internazionale.
Si è scoperto che in assenza di gravità la colonna vertebrale si ALLUNGA, perchè non viene più schiacciata verso il basso.
Di conseguenza i muscoli attorno alla colonna si distendono. Sono meno tonici – perché “non servono più” in quelle circostanze.
Lo ha confermato perfino Luca Parmisano, uno dei più famosi astronauti italiani, mentre raccontava la sua esperienza nello spazio:
<<Ho sentito anch’io la colonna vertebrale allungarsi, in orbita…>> racconta Luca, <<perché i muscoli sulla terra si contraggono costantemente>>.
In altri termini, quando gli astronauti sono nello spazio la loro schiena si prende una vacanza dalla lotta contro la forza di gravità.
Probabilmente ti starai chiedendo cosa c’entra la colonna vertebrale degli astronauti col tuo mal di schiena, visto che nello spazio tu non ci puoi andare, eh?
Adesso ci arriviamo.
Come ti stavo dicendo, il fatto che la colonna vertebrale si distenda nello spazio dimostra al di là di ogni dubbio quanto la forza di gravità mette a dura prova la nostra schiena.
Sulla base di questa scoperta, è stato fatto un ulteriore esperimento relativo alla colonna vertebrale ricreando l’assenza di gravità in laboratorio.
All’Università Gabriele d’Annunzio a Chieti, infatti, è stata fatta una scoperta importante: possiamo risolvere i vari problemi legati al mal di schiena decomprimendo le vertebre della nostra colonna.
Per dirla in parole povere, la soluzione ottimale sarebbe quella di RIALLINEARE la postura in un ambiente di assenza di gravità.
È normale, no?
Come quando si sistema la ruota di una macchina. È necessario alzare la macchina e “liberare” la ruota per poterci lavorare meglio. Altrimenti il peso dell’auto farebbe pressione schiacciando la ruota verso il basso e impedendoti di “sistemarla”.
Lo stesso vale per la colonna vertebrale.
Eliminando il peso che la condiziona (forza di gravità), saremmo più liberi di lavorarci su e rimetterla a posto con tutta tranquillità.
Lo so.
Proprio come me, con tutta probabilità, non sei un astronauta.
Quindi come puoi ottenere lo stesso risultato nonostante la forza di gravità incomba minacciosa sulla tua schiena?
Farmaco chiama farmaco, fisioterapia chiama fisioterapia!
Dato il sempre crescente numero di persone che soffrono di mal di schiena (noi stessi e i cari a cui vogliamo bene), siamo a conoscenza di infiniti metodi e terapie per contrastare il mal di schiena.
Il problema?
Tutte agiscono curando solo i sintomi senza andare ad eliminare la causa che lo fa nascere. È come se tu volessi tagliare un albero dal giardino perché ti da fastidio.
Se non lo levi partendo dalle radici… questo ritornerà a darti fastidio.
Il mal di schiena è uguale. Se non lo estirpi alla radice, presto o subito tornerà ad accoltellarti da dietro come un assassino senza scrupoli.
Chi continuerà a preoccuparsi solo dei sintomi, sarà condannato a preoccuparsene per sempre. Ogni volta peggio della prima.
La mossa intelligente per chi soffre di mal di schiena?
Come ti anticipavo pochi secondi fa, la mossa più intelligente per chi vuole sbarazzarsi dal mal di schiena e tornare a muoversi e saltare le staccionate come l’omino dell’olio Cuore è eliminare il mal di schiena alla sua radice.
Purtroppo, al contrario di ciò che fa la maggior parte della gente per “smettere di patire”, il seme del mal di schiena NON si elimina con i farmaci e le terapie più conosciute.
Quando parliamo di farmaci o fisioterapia per il mal di schiena, parliamo di una funzione ben precisa: alleviare quel dolore lancinante per un breve lasso di tempo.
Non è che i farmaci “non funzionano” col mal di schiena.
Semplicemente fanno quello per cui sono stati creati: alleviare il dolore alla schiena.
Ma non lo eliminano.
Non possono eliminarlo.
Nessun farmaco può eliminare il mal di schiena.
Perché, detto in maniera chiara e limpida, le cause del mal di schiena NON sono correlabili ad un problema che si può risolvere con dei farmaci.
Lo stesso vale per la fisioterapia.
Non è che “non funziona”. Non è che devi arrabbiarti quando vai dal fisioterapista perché dopo qualche periodo il mal di schiena ritorna.
È normale che sia così. Perché le sedute dal fisioterapista NON curano il mal di schiena.
Semplicemente “aggiustano” temporaneamente una schiena che, a causa delle tue abitudini e della forza di gravità che ti schiaccia verso terra, tornerà a darti dei problemi.
Ciò detto, voglio rassicurarti: alleviare il dolore è sacrosanto in certe situazioni. Ti permette di camminare senza sembrare un burattino con le viti arrugginite.
È comprensibile ricorrere a punture e trattamenti dal fisioterapista.
Io capisco che quel dolore va tolto per poter vivere e “mandare avanti la baracca”.
Vorrei solo farti capire che limitandoti ai farmaci e alla fisioterapia, ti condanni ad una vita di farmaci e fisioterapia.
Se questa non è la vita che pensavi di fare quand’eri giovane, ho una buona notizia per te.
Finalmente puoi salvarti in maniera definitiva dal mal di schiena, ottenendo una postura e una mobilità di cui essere di nuovo fiero!
Per nostra fortuna, gli studi sul mal di schiena non si sono limitati ai farmaci e alla fisioterapia.
Queste scoperte hanno dato di nuovo speranza a tutti coloro che si erano rassegnati ai mal di schiena periodici e cronici, alla dipendenza da farmaci e ai mutui accesi per le sedute dal fisioterapista.
E, cosa più importante, CURANO il tuo mal di schiena, andandolo ad eliminare definitivamente all’origine.
Come?
Grazie ad un particolare plantare costruito per essere più veloce della forza di gravità.
Cosa significa?
Significa che la sua velocità nel riallineamento posturale è tale per cui la forza di gravità non fa in tempo ad annullarne gli effetti benefici.
Sì. È molto simile al fare sedute di riallineamento nello spazio. Il plantare va ad agire proprio come ci hanno insegnato gli astronauti.
Agisce sulla tua postura nella maniera più adatta alle tue caratteristiche fisiche. E al contrario dei classici plantari, si evolve INSIEME al tuo piede senza bisogno di cambiarlo.
In questo modo adegua la sua azione sui tuoi piedi senza MAI smettere di “lavorare” sulla tua postura.
Tutto questo mentre tu continui a muoverti liberamente e in modo del tutto naturale.
Questo per dirti che non dovrai pensare a come ti stai muovendo.
Sarà il plantare, in maniera quasi impercettibile, a farti muovere come dovresti muoverti per sistemare la tua schiena.
Lavorerà al posto tuo.
Ti correggerà secondo dopo secondo. Ora dopo ora. Giorno dopo giorno. Settimana dopo settimana.
E senza che tu te n’accorga, riallineerà la tua postura fino a che sarai tu a telefonare ai tuoi mal di schiena per sapere se è tutto apposto – dato che è parecchio che non si fanno vivi.
Nel giro di alcuni mesi potrai:
- eliminare completamente questo fastidio invalidante, senza rischiare di stare sempre peggio;
- lavorare e godere del tuo tempo libero senza sacrifici grazie a questo esclusivo brevetto;
- liberarti dalla ricerca continua di una soluzione medica che non esiste, come ci racconta il dottor Giovanni Forlini.
Testimonianza Dott. Forlini
La medicina non identificava la mia patologia alla schiena. Il Plantare Perfetto ha messo apposto fisicamente il mio bloccaggio della schiena. Attualmente sono assolutamente perfetto.
Chi non capirà in tempi rapidi la differenza tra “alleviare il dolore” e “curare definitivamente il proprio mal di schiena”, ahimè, è condannato ad una vita piena di <<Vorrei tanto farlo ma non posso, sai… con la schiena che mi ritrovo…>>.
I restanti, al contrario, potranno dire addio ai dolori una volta per tutte e sentirsi nuovamente forti e ritrovare quel vigore e quell’energia che fino a prima era tenuta in ostaggio da quel mal di schiena farabutto.
E TU sai bene da che parte vuoi stare.
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Non vedo l’ora di conoscere la tua storia.
Ti aspetto in studio,
Andrea Dametto